TRIESTE – È in funzione da un mese il sito operativo di Adriafer Rail Services (ARS) per la manutenzione di veicoli ferroviari, raccordato al terminal intermodale nei pressi dell’Interporto di Gorizia.
A poco più di un anno dall’annuncio, è partito quindi il servizio Ready Wagon, che si inserisce nei cosiddetti “servizi a valore aggiunto” che ARS (neocostituita controllata di Adriafer, società ferroviaria dell’Autorità di sistema portuale di Trieste e Monfalcone) sta sviluppando a supporto del sistema logistico regionale.
Le attività di manutenzione si svolgono all’interno del capannone da 3000 metri quadrati dotato di carroponte e con 100 metri di binario interno, dedicato alla manutenzione di carri ferroviari – soprattutto intermodali – di proprietà per lo più di VTG Rail Europe GmbH.
Le mute – noleggiate a vari operatori – provengono prevalentemente dall’Italia e dall’Austria, ma anche da altri Paesi europei. All’interno dello stesso capannone raccordato e sui 20.000 metri quadrati di piazzali attigui, vengono offerti anche servizi di logistica dei componenti ferroviari e, naturalmente, la manutenzione dei carri stessi, che vengono trazionati e manovrati all’interno del terminal in modo assolutamente autonomo grazie alla collaborazione con Adriafer.
In ottica di rafforzamento del progetto, ARS sta procedendo all’acquisto di un nuovo locomotore radiocomandato a batteria, utilizzato per la movimentazione interna al terminal.
Si tratta di un’operazione che mette a disposizione del convogli ferroviari una struttura di importanza strategica, considerata la posizione geografica della struttura. Partner fondamentale dell’operazione VTG Rail Europe GmbH, società tedesca maggiore detentore di carri ferroviari a livello europeo.
Interporto di Gorizia-SDAG, al quale è raccordato il capannone, è specializzato nel settore del fresco e del freddo, anche se i profitti maggiori derivano al momento dai 550 stalli per i camion. L’Interporto di Gorizia è una piattaforma logistica intermodale che si estende su un’area di 600mila metri quadrati (43mila di aree coperte e 260mila di aree attrezzate, 20mila di terminal intermodale e 33mila di magazzini frigoriferi con 11 celle). I servizi spaziano dalla logistica tradizionale a quella del fresco e del freddo (6.000mq refrigerati), fino al terminal intermodale. Una specializzazione, quella del fresco e del freddo, sulla quale si punta molto, anche in considerazione delle nuove richieste provenienti dalla Slovenia.