TRIESTE – Nei giorni scorsi il terminal Lng sull’isola di Veglia (Krk) ha accolto la 92esima nave metaniera dall’inizio dell’attività.
Si trattava del primo carico proveniente dall’Algeria, che è così entrata a far parte del gruppo di 12 Paesi dai quali è finora arrivato il gas liquido per l’impianto croato a breve distanza dal porto di Fiume. Il gas liquefatto era a bordo della metaniera Ougarta di proprietà di Sonatrach (azienda di Stato algerina) e fa parte della quota che verrà trasportata in Ungheria attraverso la rete croata.
Nel frattempo l’azienda elettrica statale croata HEP (Hrvatska elektroprivreda) ha pubblicato un bando per altri carichi di gas naturale liquefatto da consegnare al terminale dell’isola di Veglia tra ottobre 2024 e luglio 2025.
Attualmente la struttura riceve il gas principalmente dagli Stati uniti, ma anche da Qatar, Indonesia, Nigeria, Egitto o altri terminal europei. Dopo i lavori di ammodernamento, nel 2025 l’impianto di Veglia avrà una capacità di circa 6,1 miliardi di metri cubi all’anno.
A inizio maggio, inoltre, la Commissione europea ha dato il via libera ad una misura di aiuto da parte dello Stato per sostenere l’espansione del terminal. Si tratta di 25 milioni di euro parzialmente finanziati dal Pnrr. Il contributo servirà a finanziare l’installazione di un ulteriore modulo di rigassificazione, con una capacità di 250mila metri cubi, per ottenere una nuova capacità massima di 700mila metri cubi all’ora, corrispondenti ai 6,1 miliardi di metri cubi all’anno.
La Commissione Ue ha ritenuto che lo stanziamento fosse necessario per garantire l’approvvigionamento di gas alla Croazia e alla regione dell’Europa sudorientale, diversificando l’approvvigionamento energetico per porre fine alla dipendenza dal gas e dal petrolio russi.