TRIESTE – La compagnia di navigazione cinese ha annunciato la firma di un accordo per costruzione di 42 navi portarinfuse. Due giorni fa, la stessa Cosco aveva siglato un contratto con la consorella che si occupa di costruzioni navali, per 12 portacontainer a metanolo a doppia alimentazione da 24.000 Teu.
Nel primo caso si tratta, fa sapere la stessa compagnia cinese, della più grande operazione di costruzione e leasing navale dalla trasformazione dell’azienda in un operatore del settore navale e dei servizi finanziari nel 2016.
La società vanta attualmente una flotta di oltre 140 navi, con un portafoglio esteso su vari segmenti, tra cui portacontainer, portarinfuse e multipurpose per il trasporto di cellulosa.
Secondo i termini dell’accordo, Cosco shipping Development incaricherà le filiali di Cosco shipping Heavy Industry di costruire 20 navi portarinfuse e CSSC Chengxi Shipyard di intraprendere la costruzione di un ulteriore ordine di 22 navi. La flotta sarà composta da cinque navi da 64.000 DWT, due navi da 82.000 DWT e trentacinque navi da 80.000 DWT. Le navi, la cui consegna è prevista per il 2026 e il 2027, saranno noleggiate a lungo termine alla Cosco shipping Bulk.
Cosco shipping Holdings, inoltre, si sta attualmente concentrando su una combinazione di costruzione di nuove navi e ammodernamento di quelle esistenti per accelerare la transizione verde e a basse emissioni di carbonio della flotta. La società ha ordinato 12 navi portacontainer da 24.000 Teu con propulsione a metanolo a doppia alimentazione, firmando anche contratti per la conversione di otto ulteriori navi (propulsione a metanolo a doppia alimentazione), promuovendo al contempo pratiche di sviluppo rispettose dell’ambiente come il funzionamento di navi completamente elettriche e progetti pilota sul biocarburante.