TRIESTE – Una strategia condivisa fra Comune di Monfalcone, Fincantieri e Regione FVG per massimizzare l’occupazione locale e incidere sugli aspetti produttivi con riflessi diretti sul territorio.
È questa l’intesa suggellata stamane in un incontro fra il primo cittadino Anna Maria Cisint e l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero. Dopo un tavolo di confronto per individuare gli interventi da perseguire a breve, medio e lungo periodo si partirà con un “progetto sperimentale” o laboratorio-Monfalcone.
«Nel cantiere di Monfalcone – ha detto Folgiero – si costruiscono le navi che danno lustro alla società e porsi l’obiettivo di aumentare il radicamento nel territorio non è solo parte della responsabilità sociale, ma soprattutto voler avere una prospettiva di crescita in un mercato globale molto competitivo. Affrontare questa sfida è una esigenza condivisa, dobbiamo collaborare assieme con progetti concreti che puntino a incrementare il legame con il territorio dal punto di vista dell’occupazione e delle imprese. Siamo, dunque, aperti a intervenire con proposte attuabili nell’immediato, a cominciare dal Recruiting day e, attraverso la formazione, alle prospettive di medio e lungo termine per dare opportunità ai giovani e all’occupazione locale».
L’Ad Folgiero ha dato disponibilità attraverso il responsabile del personale del Gruppo, Luciano Sale, ad avviare subito i relativi approfondimenti nel contesto anche del nuovo Piano industriale di Fincantieri in fase di predisposizione.
«La nostra comunità – ha rilevato il sindaco – è profondamente legata ai propri cantieri e per questo si devono affrontare le questioni che hanno condizionato il mercato del lavoro, determinato pesanti effetti sociali, compresi comportamenti non in linea con la nostra cultura e limitato l’impiego di manodopera locale e l’indotto verso le nostre piccole e medie imprese e quelle artigiane. Il primo ambito verso cui agire è quello di individuare su scala regionale una disponibilità di personale per i fabbisogni di Fincantieri e delle ditte affidatarie degli appalti, con idonee garanzie contrattuali e assicurando la logistica dei relativi trasporti. Il Recruiting day che si terrà a gennaio sulla base delle esigenze individuate dall’azienda potrebbe costituire un primo passo da gestire nell’ambito di questa nuova modalità. Nello stesso tempo, si tratta di far crescere il ruolo dei fornitori del territorio, che in passato erano una realtà preziosa per le necessità professionali richieste negli allestimenti navali attraverso affidamenti adeguati per entità economica che possa avere per soggetto reti di impresa, sostenute nella prima fase da una specifica incentivazione regionale».