TRIESTE – Fincantieri ha firmato un contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.), destinata all’Istituto Idrografico della Marina.
La l’accordo firma è avvenuto nell’ambito di un bando comunitario per il settore della Difesa e Sicurezza, con il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti – Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM). La consegna è prevista nel 2026 al cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano.
Il contratto ha un valore complessivo di circa 280 milioni di euro e comprende anche i servizi di supporto logistico integrato e di temporary support per la durata di sei anni più quattro in opzione.
Si avvia così il rinnovamento delle unità navali del servizio idrografico della Marina. Tale programma è parte di un progetto innovativo, di respiro europeo, che coinvolge il Ministero della Difesa e nel cui ambito è stato raggiunto un accordo di finanziamento tra la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
«Siamo fieri che il primato tecnologico di Fincantieri si affermi ancora una volta in un ambito come quello scientifico, che richiede capacità specialistiche peculiari. L’unità, infatti, dovrà essere in grado di operare garantendo elevate performance in ogni condizione meteo marina. Questo richiederà l’integrazione di molti sistemi complessi, capacità distintiva di un Gruppo come il nostro, che non solo realizza piattaforme all’avanguardia come le navi militari – ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri – ma può contare sulla sinergia tra mondo naval e mondo offshore nello sviluppo di sistemi di controllo avanzati».
L’unità è stata concepita con grande attenzione verso gli aspetti green: tra le sue principali caratteristiche, tecnologie per il contenimento delle emissioni, una propulsione diesel-elettrica per ottimizzare consumi, forme di carena funzionali alla riduzione della resistenza all’avanzamento e l’utilizzo di materiali environment-friendly. In ambito di sostenibilità anche il processo produttivo partecipa all’impegno costante dell’azienda nel presidio dei sistemi di gestione ambientale, testimoniato dalla conformità alla norma internazionale ISO 14001 del cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano, nonché da tutti gli altri i siti italiani del Gruppo.
Ulteriore key driver della nave sarà il tema di Health&Safety, volto alla sicurezza di tutto il personale che esercirà la nave durante la vita operativa.
Fincantieri ha consegnato nel 2018 all’Institute of Marine Research (IMR), l’ente di ricerca oceanografica e ittica del governo norvegese, “Kronprins Haakon”, nave rompighiaccio oceanografica destinata a operare nelle acque polari. Il Gruppo, inoltre, nel 2021 ha curato un refitting d’eccezione sull’unità “Laura Bassi”, l’unica nave rompighiaccio oceanografica da ricerca italiana, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
L’Istituto Idrografico della Marina è l’Organo Cartografico dello Stato designato alla produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale.
La stessa Fincantieri, inoltre, ha comunicato la consegna della terza corvetta “Al Khor” per il Qatar. La cerimonia si è svolta allo stabilimento di Muggiano (La Spezia). La “Al Khor” è la terza unità della classe “Al Zubarah” di quattro corvette, commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale.
Le unità, progettate in accordo al regolamento RINAMIL, saranno altamente flessibili con capacità di assolvere a molteplici compiti: dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare al ruolo di nave combattente. Lunghe circa 107 metri, larghe 14,70 metri, saranno dotate di un sistema di propulsione combinato diesel e diesel (CODAD), potranno raggiungere una velocità massima di 28 nodi ospitando a bordo 112 persone.
Le corvette potranno inoltre impiegare mezzi veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat), imbarcandoli tramite una gru laterale e una rampa situata all’estrema poppa. Il ponte di volo e l’hangar saranno attrezzati per accogliere un elicottero NH90.