TRIESTE – Ricavi i leggero aumento, riduzione delle perdite e nuovi ordini per una prospettiva di crescita anche nel 2024.
Questo, in sintesi, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, approvato oggi dal Consiglio di amministrazione di Fincantieri.
I ricavi sono in aumento del 2,8% (7, 65 miliardi di euro), con un Ebitda pari a 397 milioni, con un aumento annuo di circa l’80% (221 milioni nel 2022). In crescita anche l’Ebitda margin al 5,2% (3% nel 2022) e Ebit: 162 milioni, mentre è stato negativo 10 milioni di euro nel 2022.
La posizione finanziaria netta resta però negativa 2,27 miliardi, pur in miglioramento del 10,3% rispetto al 2022 (2,53 miliardi).
Il Gruppo cantieristico segnala anche una generazione di cassa di 201 milioni (negativo per 672 milioni nel 2022) e un risultato netto negativo di 53 milioni, in netta risalita rispetto al risultato del 2022, sempre negativo ma per 324 milioni di euro.
Il carico di lavoro complessivo ammonta a 34,8 miliardi (circa 4,5 volte i ricavi realizzati nel corso dell’anno), mentre nel corso del 2023 sono stati acquisiti nuovi ordini per 6,6 miliardi (+23,9% rispetto al 2022), con un’importante accelerazione a dicembre nel segmento Offshore.
Consolidato il settore Cruise, performance positiva nel comparto Difesa e rapida crescita di volumi e margini ancora nell’Offshore. In una nota, Fincantieri ricorda le
26 navi consegnate da 12 stabilimenti e 85 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2030.
Restano confermati i target per il 2024: ricavi a circa euro 8 miliardi in crescita del 4,5%, marginalità intorno al 6%.
«Nel primo anno del nuovo Piano industriale abbiamo costruito e concretizzato un significativo aumento della redditività: l’Ebitda è cresciuto dell’80% rispetto al 2022 fino a sfiorare quota 400 milioni di euro. L’EBITDA margin è salito al 5,2% dal 3,0% dello scorso anno. La generazione di cassa è stata superiore alle aspettative comportando un miglioramento della Posizione finanziaria netta. Questi risultati – ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e Direttore generale di Fincantieri – sono frutto della disciplina finanziaria e della solida performance operativa dello shipbuilding militare e civile e di una forte ripresa dell’attività commerciale del settore Offshore e Navi speciali. Proprio il segmento Offshore ha segnato un’accelerazione a dicembre dei nuovi ordini. Complessivamente, nel 2023 ne abbiamo acquisiti per 6,6 miliardi, a fronte di 5,3 miliardi nel 2022. Ringrazio per questi risultati tutte le persone di Fincantieri che hanno consegnato nell’anno 26 navi nonostante l’uscita da un periodo di congestione industriale oltre a promuovere con professionalità e determinazione gli obiettivi strategici del nuovo piano industriale. Nel 2023 abbiamo infatti anche raggiunto incoraggianti risultati strategici nelle nuove motorizzazioni ad LNG, metanolo ed idrogeno, nelle piattaforme dati proprietarie per digital twin, sistemi di simulazione e manutenzioni predittive, nelle prime applicazioni di intelligenza artificiale e guida remotizzata, nella automazione e digitalizzazione dei cantieri che attirino di nuovo gli italiani nella industria pesante e, infine, nell’underwater che rappresenta la nuova frontiera in cui vogliamo guidare sempre più l’industria ed il Paese».