MONFALCONE – Alla fine il ritardo della consegna di Explora I a Msc è stato contenuto in un paio di settimane e oggi alla stabilimento di Monfalcone, Fincantieri ha affidato alla Compagnia di Gianluigi Aponte il nuovo gioiello destinato alle crociere di lusso.
Nei giorni scorsi, infatti, era scoppiato un caso in merito ad un fornitore di Fincantieri, che aveva consegnato una serie di pannelli non conformi agli standard di sicurezza. Si trattava della finlandese Paroc (controllata dalla Owens Corning, quotata alla borsa di New York).
Tecnici e ingegneri del Gruppo cantieristico italiano hanno trovato una soluzione in tempi rapidissimi, tanto che probabilmente verrà ora richiesta per ovviare a possibili mancanze su una quarantina di altre navi, già in giro per il mondo e solo in minima parte costruite da Fincantieri.
La Divisione Crociere del Gruppo MSC ha potuto così celebrare oggi un traguardo significativo del suo continuo sviluppo, con la consegna di EXPLORA I, la nave che segna il lancio ufficiale di Explora Journeys, il nuovo marchio di viaggi di lusso del Gruppo. L’investimento per la nuova unità ha superato i 500 milioni di euro.
Si tratta della prima delle quattro navi di lusso che saranno costruite da Fincantieri, in un piano di investimenti del valore di 2,3 miliardi di euro.
All’evento erano presenti Gianluigi Aponte (fondatore e presidente di MSC), Pierfrancesco Vago (presidente esecutivo della Divisione Crociere del Gruppo MSC), la madrina della nave Zoe Africa Vago, e per Fincantieri Pierroberto Folgiero, amministratore delegato, oltre ai rappresentanti del team di costruzione di MSC insieme a dirigenti e lavoratori del cantiere navale.
«La classe Explora segna in maniera chiara e distintiva la direttrice di sviluppo per Fincantieri. Rispetto all’ingresso nel mercato delle crociere di lusso, infatti, questa nave rappresenta un progetto che scalerà molteplici gradini nell’avvicinamento alla nave del futuro: dalle più moderne soluzioni di riduzione catalitica selettiva e sistemi ad alta efficienza passeremo, per le unità successive, al gas naturale liquefatto, fino ad arrivare all’utilizzo dell’idrogeno. Questa parabola – ha detto Folgiero – testimonia l’evoluzione del nostro Gruppo da produttore ad abilitatore della transizione energetica nelle costruzioni navali».
Pierfrancesco Vago, Executive Chairman, Divisione Crociere del Gruppo MSC, ha dichiarato: «Oggi è un giorno storico e rappresenta un passo decisivo nel nostro percorso di crescita, perché segna l’ingresso del Gruppo MSC nel settore dei viaggi di lusso. Questo segmento, in cui crediamo fortemente e di cui intendiamo ridefinire gli standard concentrandoci come sempre sull’eccellenza e sul lusso, ha forti prospettive di crescita. Explora I sarà una delle più belle ed iconiche ambasciatrici del “Made in Italy” in mare, una testimonianza dell’artigianato italiano in tutto il mondo. Le quattro navi di Explora Journeys vedranno un investimento di 2,3 miliardi di euro, in grado di generare un impatto sull’economia italiana di oltre 10 miliardi di euro, fornendo quindi un contributo significativo alle prospettive di sviluppo del paese. In termini di occupazione, la costruzione di ogni singola nave richiede oltre sette milioni di ore lavorative e l’occupazione media è di 2.500 persone per due-tre anni».
Explora I partirà il 1 agosto per il suo viaggio inaugurale da Copenaghen in Danimarca. La nave di lusso trascorrerà diverse settimane nel Nord Europa con diversi itinerari e attraverserà quindi l’Oceano Atlantico per trascorrere l’inverno in Nord America e nel Mar dei Caraibi, prima di tornare in Europa nell’estate del 2024 per alcune crociere nel Mar Mediterraneo.
Explora II è attualmente in costruzione nel cantiere navale di Fincantieri a Genova Sestri Ponente ed entrerà in servizio nell’agosto del 2024. Explora III sarà la prima di due navi alimentate a gas naturale liquefatto ad entrare a far parte della flotta di Explora Journeys, con la consegna prevista nel 2026, mentre Explora IV nel 2027.
Tutte le navi di Explora Journeys saranno dotate delle più recenti tecnologie ambientali e marine, compresa la tecnologia di riduzione catalitica selettiva, la connettività alla rete elettrica a terra, i sistemi di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina e una vasta gamma di attrezzature energeticamente efficienti a bordo per ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.