TRIESTE – Si va verso il raddoppio di toccate e numero di passeggeri per i porti di Trieste e Monfalcone, pronti ad accogliere un numero consistente di “navi bianche”.
Un settore decisamente in rilancio quello della crocieristica nei due porti, Trieste e Monfalcone, gestiti dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale. Le proiezioni farebbero raggiungere al binomio Trieste-Monfalcone i 424mila passeggeri, ma qualora la pandemia allentasse la presa e le navi negli anni a seguire potessero operare nuovamente alla massima capacità, i numeri potrebbero addirittura avvicinarsi alle 700mila unità.
I dati sono stati resi noti stamattina alla Stazione marittima di Trieste durante un incontro al quale hanno preso parte Gianluca Madriz, presidente di Trieste Terminal Passeggeri, Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste, Anna Maria Cisint, sindaco di Monfalcone, il comandante della Capitaneria di Porto, Vincenzo Vitale e il presidente dell’Authority, Zeno D’Agostino.
Nel 2019, anno di riferimento dopo il sostanziale stop del 2020 a causa della pandemia da Covid-19, Trieste aveva accolto 177.400 passeggeri con un’ottantina di toccate. Nel 2021 l’aumento è stato del 34,5% con 238.577 crocieristi e 106 toccate, comprese però quelle del porto di Monfalcone. Proprio Monfalcone rappresenta la vera novità anche grazie ad una gestione comune degli approdi da parte di Trieste Terminal Passeggeri. Proprio in questi giorni, tra l’altro MSC ha annunciato 29 toccate domenicali a Portorosega tra maggio e novembre del prossimo anno.
Tutti gli intervenuti all’incontro di oggi hanno sottolineato il lavoro di squadra che sta portando a questi risultati, che dovrà essere utile anche a risolvere alcune c criticità. A Monfalcone si dovranno far coesistere traffici passeggeri e traffici commerciali, ma si dovrà mettere mano alla questione dei collegamenti, nella quale è stato coinvolto anche il locale aeroporto. A Trieste, invece, resta da risolvere il nodo parcheggi attorno alla Stazione Marittima.
Va ricordato inoltre, che l’anno prossimo potrebbe essere quello buono per vedere la progettazione del nuovo terminal passeggeri all’interno del Porto Vecchio, nell’area oggi in concessione a Genoa Metal Terminal. Un primo esperimento di ormeggio è stato effettuato nelle scorse settimane, ma una decisione finale sul destino dell’area non è ancora stata presa. Il traffico crocieristico di Trieste e Monfalcone è oggi gestito da Trieste terminal passeggeri, società partecipata dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale e controllata da TAMI (Costa Crociere, MSC Crociere e Generali).
Convitato di pietra all’incontro di oggi a Trieste, il porto di Venezia e il suo sistema delle crociere, messo in ginocchio dal decreto che vieta il passaggio della “grandi navi” nel Canale della Giudecca con tutte le conseguenti decisioni. Una buona parte degli aumenti del traffico a Trieste e Monfalcone sono dovuti proprio alla situazione di Venezia, anche se l’offerta dei due scali del Friuli Venezia Giulia sta diventando sempre più interessante per le compagnie anche grazie all’ottima gestione sul campo.