CAPODISTRIA – Luka Koper ha reso noti i risultati del semestre e una tabella comparativa con i porti di Trieste e Venezia. Lo scalo sloveno cresce oltre le attese e, dopo aver pagato dividendi agli azionisti, punta a superare il milione di Teu su base annua.
Come successo al vicino porto di Trieste, soprattutto per quanto relativo ai container, la pandemia da Covid-19 non ha lasciato grandi segni al porto di Capodistria. Con una movimentazione di 512.773 Teu, si registra il 7% in più rispetto al primo semstre del 2020. Il traffico di automobili, invece, sale addirittura del 22% con un totale di 330.613 unità.
La movimentazione complessiva delle merci, sempre nel primo semestre 2021, è cresciuta del 2% a 10,4 milioni di tonnellate. Calano però, sia le rinfuse liquide che quelle solide. Luka Koper, società di gestione del porto, lo spiega con la riduzione del consumo di jet fuel nell’industria dell’aviazione (e quindi una minore quantità di prodotti petroliferi movimenati nello scalo) e con una lieve diminuzione della produzione di carbone, quale risultato della tendenza alla decarbonizzazione in tutta Europa.
Una nota stampa di Luka Koper riporta anche una tabella comparativa che esamina altri porti, sia per quanto relativo ai container che per ciò che riguarda il traffico di automobili. In particolare, si nota come i due porti italiani dell’Alto Adriatico riportino un lieve calo di traffico.
Nel comunicato, infine, Luka Koper esamina anche la crescita dal punto di vista finanziario.
L’utile operativo (EBIT) si è attestato a 17,7 milioni di euro, con un incremento del 3%, dovuto principalmente ai maggiori ricavi netti di vendita, con un effetto positivo sull’utile netto del Gruppo, che si è attestato a 15,4 milioni di euro, sempre nel periodo gennaio-giugno 2021, il 2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nella prima metà dell’anno, il Porto di Capodistria ha completato alcuni importanti investimenti importanti: un nuovo garage per le auto, un nuovo ingresso per i camion, l’estensione della banchina del terminal container e l’acquisto di attrezzature per lo stesso terminal. Gli stanziamenti hanno raggiunto i 30 milioni di euro, l’84% in più rispetto al primo semestre del 2020.
L’azienda stima che raggiungerà gli indicatori di business pianificati per il 2021. La valutazione si basa sulle previsioni di crescita economica nei mercati chiave e sul fatto che con un incremento delle vaccinazioni contro il Covid-19 porterà minore impatto sull’economia e sui flussi di materie prime.