TRIESTE – Regione Friuli Venezia Giulia, Ente nazionale per l’aviazione Civile (Enac), e Trieste Airport hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico all’interno dell’area aeroportuale.
L’accordo prevede l’installazione di due impianti fotovoltaici corredati da una batteria di accumulo, dei quali il primo nell’area del Polo Intermodale (area non in concessione ad Enac) e il secondo in area cosiddetta “air side” all’interno del sedime aeroportuale.
L’intervento è cofinanziato con i fondi stanziati dalla Regione per un ammontare complessivo di 3,5 milioni di euro. Trieste Airport si impegna a garantire il cofinanziamento dell’intervento per la parte non coperta dal contributo regionale, pari a 2,4 milioni di euro, secondo il quadro economico già approvato da Enac.
La società di gestione dello scalo aeroportuale, intanto, sta partecipando in questi giorni a due importanti eventi (a Roma e Parigi), assieme ai protagonisti europei del settore dei trasporti e sostenibilità.
Il primo incontro ha avuto luogo oggi a Roma, dove l’amministratore delegato, Marco Consalvo, ha presenziato al primo “Forum per l’intermodalità sostenibile: gli aeroporti e le ferrovie del futuro” organizzato da AC Advocacy & Comm. Ai panel sono intervenuti i ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, Gilberto Pichetto Fratin e Matteo Salvini, oltre ai vertici dei maggiori player di settore, tra cui ITA Airways, Trenitalia, Eni, Saipem. L’obiettivo era scambiare esperienze rispetto a un nuovo modello di sostenibilità ed efficienza energetica nel comparto del trasporto aereo e ferroviario.
Il presidente di Trieste Airport, Antonio Marano, sarà invece ospite il 31 marzo al IV Forum Francia-Italia delle Infrastrutture dei Trasporti e dell’Energia all’ambasciata d’Italia a Parigi. L’incontro bilaterale organizzato da Irefi (Istituto relazioni economiche Francia Italia), mira a condividere le strategie europee legate alla decarbonizzazione, ponendo le premesse per la definizione di una nuova politica dei trasporti e delle infrastrutture collegate. Un gruppo ristretto di décideurs francesi e italiani dei rispettivi settori, si confronteranno su temi di importanza strategica per lo sviluppo futuro, promuovendo attività bilaterali tra i due Paesi.