TRIESTE – Luka Koper, società di gestione del porto di Capodistria, ha pubblicato la procedura di appalto pubblico per la costruzione della parte settentrionale del Molo 1, terminal container dello scalo.
L’investimento comprenderà la costruzione di una banchina con ormeggi e aree di stoccaggio aggiuntive. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per il 30 settembre.
La gara d’appalto prevede la costruzione di strutture a terra con due ormeggi per una lunghezza totale di 326 metri, sette ettari di aree di stoccaggio e movimentazione, il dragaggio del fondale lungo la linea di costa operativa e il canale d’ingresso e la costruzione delle relative infrastrutture elettriche. La linea di banchina e le aree retrostanti sono progettate su strutture in cemento armato, che poggeranno su pali di fondazione. Questi ultimi saranno posizionati fino a 66 metri sotto il fondale marino per garantire un’adeguata capacità di carico e stabilità. Il progetto non sarà impegnativo solo per quanto relativo alla costruzione, ma anche perchè sarà necessario garantire il regolare funzionamento di tutti i terminal circostanti e l’approdo delle navi durante i lavori. I lavori dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2025 prossimo anno e concludersi entro la fine del 2027.
Il progetto è uno dei più importanti tra quelli inclusi nel Piano aziendale strategico di Luka Koper per il periodo 2024-2028. Come sottolineato da Nevenka Kržan, presidente del consiglio di amministrazione di Luka Koper, l’avvio della procedura di appalto pubblico è solo il primo, importante passo di questo progetto finanziario, e organizzativo. «Ampliando le capacità del terminal container, soddisfiamo le aspettative degli armatori e degli operatori della logistica, rafforzando la nostra posizione tra i porti del nord Adriatico. Dopo il completamento dei lavori di costruzione, l’installazione delle gru e la sistemazione delle aree di stoccaggio esistenti, aumenteremo la capacità annua di movimentazione dei container a 1,75 milioni di Teu. La costruzione – ha spiegato Kržan -segue nei tempi il progetto del raddoppio del binario (tratta ferroviaria Capodistria-Divaccia, ndr) che dovrebbe essere completato nel 2026. In questo modo, nel porto di Capodistria, così come nell’intera logistica slovena, sfrutteremo tutti i vantaggi dello scalo e della ferrovia già nei primi anni di esercizio».