TRIESTE – Apm Terminals, società del Gruppo Mearsk, gestirà il nuovo terminal container del Porto di Fiume. La gestione sarà effettuata in partecipazione con la società croata Enna Logic, specializzata nell’autotrasporto, che avrà il 49% delle quote. Il consiglio direttivo dell‘Autorità portuale di Fiume ha così deciso di ufficializzare l’assegnazione del bando, dopo che lo scorso 11 maggio era stata registrata una sola offerta per il terminal Zagabria Deep Sea.
L’Authority ha ritenuto che l’offerta contenesse tutti gli elementi necessari in conformità con i requisiti dei documenti di gara. Apm Terminals e Enna Logic si impegnano a costruire l’infrastruttura necessaria con l’attrezzatura completa del terminal container Zagabria Deep Sea, i due diverse fasi (280 metri di molo e relativo equipaggiamento). I concessionari dovranno garantire un traffico di 1 milione di Teu per i primi due anni di attività (probabilmente a partire dai primi mesi del 2024) e 500mila teu l’anno per i successivi 8 anni. L’importo annuo dovuto sarà di 2 milioni di euro per ogni anno di concessione, oltre a una parte legata ai ricavi
A fine dicembre 2020, la stessa Autorità portuale aveva annullato il bando di gara che aveva visto, oltre all’offerta di Apm Terminals e Enna Logic, quella di un’associazione tra Ningbo Zhoushan Port Company Limited (al 70%), Tianjin Port Overseas Holding Limited (al 20%) e China Road and Bridges Corporation (al 10%).
In merito a questa decisione, era stata sollevata l’ipotesi che le pressioni di Usa e Ue per evitare che l’infrastruttura del Nord Adriatico finisse in mani cinesi assero convinto il governo croato.
Ora la scommessa del Porto di Fiume, che nei prossimi anni potrebbe diventare un forte competitor di Trieste e Capodistria, si sposta sulla realizzazione di collegamenti ferroviari in grado di supportare la prevista movimentazione di Teu.
Nel frattempo, Adriatic Gate Container Terminal (AGCT), nel 2020, ha raggiunto un traguardo significativo superando 300.000 TEU, stabilendo un nuovo record di volume annuale. Dopo una crescita del 20% nel 2019, AGCT è cresciuta di un ulteriore 12% nel 2020 da inizio anno, trainata da un aumento del 30% dei volumi ferroviari.