TRIESTE – Il “Consiglio per la supervisione civile” sull’attuazione del progetto per il secondo binario della linea ferroviaria Divaccia- Capodistria ha espresso perplessità sull’opera in costruzione.
In particolare, l’organismo con potere consultivo e non vincolante, ha sollevato dubbi sull’opportunità di costruire da subito un doppio binario nel tratto dove oggi è previsto un binario singolo e su alcuni capitoli di spesa dell’opera. Il Comitato ha sottolineato che il progetto non è stato impostato in modo tale da costruire due tracciati, eliminando quello vecchio. Su un valore complessivo stimato in 743,58 milioni di euro (IVA esclusa), sempre secondo il Comitato, i costi di verifica e progettazione, sarebbero troppo alti.
La società titolare del progetto, la 2TDK, ribatte spiegando come per il progetto siano state precisamente seguite sia la normativa nazionale slovena che quella dell’Unione europea.
“2TDK non ha (ancora) l’autorizzazione legale per le procedure di implementazione del doppio binario. I procedimenti sono guidati dal governo della Repubblica di Slovenia. Quindi chiediamo gentilmente di contattare il Ministero delle Infrastrutture o/e il Ministero dell’Ambiente e della Pianificazione Spaziale” spiegano dalla società.
L’emendamento al programma d’investimento “Seconda pista Divača-Koper” è pubblicato sulla pagina web di 2TDK (http://www.drugitir.si/resources/files/Podpisan_NIP_april_2021_2TDK.pdf) e accessibile a tutte le parti interessate.
La 2TDK, inoltre, ricorda che il 3 giugno 2021 un gruppo di professionisti, responsabile per l’attuazione del programma d’investimento, ha presentato ai membri del Comitato di controllo sul progetto per la costruzione del secondo binario della ferrovia Divaccia (Divača)-Capodistria la modifica del programma d’investimento con l’analisi finanziaria ed economica. Il signor Josipovič (vicepresidente del Comitato, ndr) era presente alla presentazione e ha avuto l’opportunità di porre domande agli esperti nel caso in cui qualche dato non fosse stato ben chiaro nella presentazione.
Il gruppo di esperti, così come i dipendenti competenti di 2TDK, erano anche disponibili a rispondere a eventuali domande aggiuntive – spiega ancora la società – dopo la presentazione. “La conferenza stampa del Comitato – prosegue 2TDK – ha avuto luogo più di un mese dopo la presentazione e il signor Josipovič nel frattempo non ha colto l’opportunità di potere avere ulteriori spiegazioni. Perciò siamo rimasti spiacevolmente sorpresi quando siamo venuti a conoscenza delle dichiarazioni del sig. Josipovič, secondo il quale il metodo utilizzato è stato debole e non trasparente”.