TRIESTE – Il sistema portuale e della logistica del Friuli Venezia Giulia è strategico come gateway dell’Italia verso Est e in particolare con l’Ucraina.
Con questo messaggio a con la disponibilità allo sviluppo di rotte ferroviarie alternative, l’assessore regionale del Fvg alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha partecipato oggi in videocollegamento alla tavola rotonda organizzata a Roma dall’ambasciata della Repubblica Slovacca sui corridoi di solidarietà e sul “triangolo” di collaborazione tra Italia, Slovacchia e Ucraina.
L’intenzione è quella di accelerare i lavori necessari a creare i succitati “corridoi di solidarietà” per le esportazioni alimentari, in particolare di grano, dell’Ucraina, considerato visto il perdurare della situazione dei blocchi marittimi.
All’incontro internazionale – voluto per analizzare la situazione legata alla necessità di modificare alcune tratte ferroviarie europee per rendere più agevoli le esportazioni verso i mercati europei e internazionali di prodotti agricoli e altre merci dall’Ucraina – hanno partecipato, tra gli altri, il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso e il ministro dei Trasporti della Repubblica Slovacca, Pavol Lancaric.
«Tra i corridoi interessati alle modifiche necessarie a creare nuovi collegamenti tra l’Ucraina e l’Europa – ha evidenziato l’assessore – vi è anche il corridoio Adriatico Baltico. Ed è proprio dentro questa grande via di comunicazione che il ruolo giocato dalla piattaforma portuale e logistica regionale diventa cruciale in virtù della sua sviluppata intermodalità. Il sistema portuale regionale, che fa riferimento allo scalo di Trieste, è quello che sta registrando il maggior traffico integrato nave-ferrovia. E proprio perché la ferrovia è la linea di comunicazione, via Slovacchia e Polonia, con l’Ucraina, il sistema portuale Fvg è decisamente strategico in questa partita».
La Regione Fvg, ha ribadito Amirante, con il suo sistema portuale e retro-portuale ferroviario e logistico, è pronta a fare tutto ciò che sarà richiesto dalla autorità europee e nazionali per favorire gli scambi commerciali, da e per l’Ucraina, di materie prime alimentari ma anche di beni di prima necessità per la popolazione civile.
Di ieri, invece, l’incontro tra la stessa Amirante e una delegazione Fermerci. Al centro del confronto il progetto di “cura del ferro regionale” per sostenere il rilancio del trasporto intermodale delle merci nel territorio.
Strategica per l’attuazione del pacchetto – è stato detto – è l’introduzione di misure regionali che prevedano: sostegno all’ultimo miglio ferroviario con adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria agli standard europei; l’introduzione o la stabilizzazione dell’incentivo ferrobonus, in aggiunta a quello nazionale; l’introduzione di un contributo a sostegno della formazione dei giovani per l’abilitazione alle professioni dell’esercizio ferroviario.