TRIESTE – L’azienda di trasporti e logistica Fercam rafforza la propria presenza nel Friuli Venezia Giulia con il trasloco della filiale di Udine in un nuovo sito.
La società altoatesina (Bolzano), che ha un filiale anche nel porto di Trieste, avrà un nuovo magazzino (su un’area di 8.500 mq e 2200 mq di superficie coperta) a sud di Udine. Il trasloco si è reso necessario per rispondere alla forte domanda di servizi logistici dei propri clienti locali. Per rendere più agevoli e veloci le operazioni di cross docking, carico e scarico dagli automezzi nel magazzino sono stati installati 30 portoni a sponda idraulica.
“L’impianto è stato realizzato con le più moderne tecnologie atte a minimizzare l’impatto ambientale, quali illuminazione a LED con domotica, impianti fotovoltaici per la produzione dell’energia elettrica consumata e impermeabilizzazione adatta al risparmio energetico” fa sapere l’azienda.
Con il trasloco della sede di Udine, Fercam sarà in grado di ottimizzare i propri collegamenti diretti giornalieri dall’area di riferimento verso i maggiori centri economici nazionali ed europei. “Queste regioni sono di grande interesse economico non solo per la vivacità e la forte vocazione vitivinicola e produttiva delle imprese friulane e venete ma anche per l’esigenza di servizi logistici ad elevato valore aggiunto” spiega ancora Fercam.
Fercam sta investendo su una strategia di rinnovamento in chiave green della flotta, dedicando attenzione alla sostenibilità e alla riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività. Il progetto pilota Emission free delivery (distribuzione delle merci senza rilasciare alcuna sostanza inquinante prodotta da motori endotermici) è stato avviato nella filiale Roma. A valle del primo test, sarà esteso a tutte le filiali nazionali dell’azienda, incluso il nuovo impianto di Udine.
Come primo step del progetto, l’azienda ha avviato una collaborazione con il CNR Itae (Istituto di tecnologie avanzate per l’energia), per realizzare nuove tipologie di powertrain per i propri tir e furgoni, ricorrendo al biometano e all’idrogeno accoppiato all’elettrico, allo scopo di individuare la tipologia di veicolo free emission più adatto alla distribuzione merci all’interno delle città.
Il progetto sarà presentato dall’1 al 3 ottobre alla Rom-E, evento dedicato al tema della ecosostenibilità, nuove fonti di energia e futuro della smart mobility.