TRIESTE – Nei giorni scorsi i rappresentanti del porto di Capodistria hanno partecipato a diversi eventi in Vietnam, come parte della delegazione economica del Governo sloveno.
Il 22 maggio si è tenuto a Ho Chi Minh City un evento di business networking nell’ambito del Business Forum sloveno-vietnamita, organizzato dalla delegazione economica slovena (ministero degli Affari Esteri ed Europei, ministero dell’Economia, del Turismo e dello Sport, SPIRIT Slovenia e Camera di Commercio e dell’Industria della Repubblica di Slovenia), in collaborazione con la filiale vietnamita dell’Europe Enterprise Network, la Camera di Commercio e dell’Industria francese in Vietnam. All’evento, aperto dal ministro Tanja Fajon e dal Vice Comitato del Popolo della Provincia di Ho Chi Minh City, hanno partecipato più di sessanta imprenditori di entrambi i Paesi. Durante le discussioni, gli interlocutori hanno sottolineato in particolare la necessità di una maggiore promozione delle economie di entrambi i Paesi: l’accordo di libero scambio EVFTA, che eliminerà la maggior parte dei dazi doganali da parte europea entro il 2027 e da parte vietnamita entro il 2030, rappresenta una grande opportunità.
Il porto di Capodistria e i porti vietnamiti sono collegati da tutte le principali linee di navigazione mondiali tra l’Estremo Oriente e il Mediterraneo, ma solo attraverso porti di trasbordo in Asia. Per un eventuale aumento dei flussi di merci con la Slovenia e i Paesi dell’entroterra, la creazione di un collegamento marittimo diretto rappresenterebbe un ulteriore incentivo, soprattutto per i vantaggi di un percorso di trasporto più breve, di un risparmio sui costi di trasporto e di una logistica più sostenibile.
Attualmente, varie tipologie di merci vengono movimentate, principalmente in container, da e per il Vietnam attraverso il porto di Capodistria. A causa della delocalizzazione della produzione industriale in Asia, anche in Vietnam, si prevede che ai tradizionali prodotti di esportazione (alimentari come riso, caffè, pesce surgelato) si aggiungeranno in futuro altre tipologie di merci, legate anche all’automotive e alla produzione industriale in genere.