TRIESTE – Ai porti di Trieste e Monfalcone procedono senza ritardi i lavori per l’elettrificazione delle banchine.
Si tratta di interventi per circa 29 milioni di euro, finanziati dal Fondo complementare al Pnrr e destinati a mettere a disposizione degli armatori un sostegno efficace nella lotta alla riduzione delle emissioni delle navi, una volte ormeggiate.
La questione è tornata alla ribalta nei giorni scorsi, dopo la presentazione del report Clia (associazione tra le compagnie di navigazione impegnate nel settore crocieristico), che evidenziava la scarsità do porti già pronti con il cosiddetto “cold ironing”.
L’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale aveva fortemente voluto inserire anche questa serie di interventi nell’ampia progettazione dei lavori (sempre finanziati attraverso il Fondo complementare dei dei porti) destinati a cambiare il volto del Porto franco internazionale di Trieste.
Ad oggi, sono sono stati assegnati tutti i bandi e sono iniziati i lavori per:
– banchine del Molo dei Bersaglieri: 8.628.447,32 euro, appaltatore Gemmo-Mont-Ele
– banchine del Molo VII: 6.113.745,30 euro, appaltatore ICOP-Step Impianti-Nidec ASI-Ceisis
– banchine del Molo V e Riva Traiana: 3.322.673,65 euro, appaltatore Nidec ASI-ICOP-Step Impianti-Ceisis
– banchine della Piattaforma logistica: 4.079.243,64 euro, appaltatore Step Impianti-ICOP-Nidec ASI
– banchine del porto di Monfalcone: 6.734.112,37 euro, appaltatore Step Impianti-ICOP-Nidec ASI
A questi interventi va sommato il contratto di appalto, sottoscritto a fine maggio dalla Regione Friuli Venezia Giulia (competente per lo scalo) per l’impianto di elettrificazione della banchina Margreth di Porto Nogaro e del connesso impianto fotovoltaico con il relativo accumulo.
L’atto è stato siglato con il raggruppamento temporaneo di imprese formato da Elettromeccanica Veneta srl (mandataria capogruppo) e Nobile impianti srl (mandante), per un importo contrattuale pari a 5.258.137,77 euro, a fronte di una spesa complessiva prevista per l’opera corrispondente a 7,8 milioni di euro.
Resta da aggiungere che L’autorrity, per quanto relativo al porto di Trieste, ha anche avviato, assieme a Comune di Trieste e AcegasApsAmga (ex municipalizzata, ora fornitore di energia e parte del Gruppo Hera), il progetto Smart grid. Si tratta di ulteriori 18 milioni di euro di finanziamento in ambito Pnrr, per risolvere le criticità relative al previsto aumento di richiesta di energia elettrica.