TRIESTE – Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale ha deliberato il rilascio della concessione demaniale per 25 anni a Vecon spa.
Il via libera, al quale è correlata l’autorizzazione all’esercizio di operazioni portuali in conto terzi (ex art. 16 e 18 della L. 84/1994), avrà decorrenza dal 01 ottobre 2024 e scadenza al 01 ottobre 2049, con un canone di poco superiore ai 2 milioni di euro l’anno. Canone che sarà soggetto a rivalutazione, sia in relazione alle variazioni di indici nazionali disposti dalla normativa, sia in relazione agli ammortamenti per gli investimenti infrastrutturali previsti dal concessionario.
Oggetto della concessione riguarda il mantenimento e lo sviluppo del compendio ai fini dello sbarco, imbarco, trasbordo, deposito e movimentazione conto terzi di container e ro-ro, nonché di tutti i servizi portuali complementari e accessori al ciclo delle operazioni portuali.
Nella fattispecie la concessione riguarda un compendio demaniale di complessivi 282.800 metri quadrati al Porto Commerciale di Marghera–Molo B, composto da aree, edifici, impianti ferroviari (per uno sviluppo complessivo di 3.200 metri) e banchine (banchina Emilia per 510 metri e Banchina Liguria per 350 metri di lunghezza).
PSA Venice-Vecon (che si impegna a provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere e degli impianti in concessione) prevede di raggiungere, al termine della concessione, un volume di traffico feeder e Intramed di 500mila Teu, uno shift modale medio da strada a ferro del 6% dei propri volumi e proseguire ad ospitare (per il tempo necessario alla struttura commissariale) gli accosti di navi da crociera nella modalità attuale.
Gli investimenti totali per un valore di 78.6 milioni di euro riguarderanno principalmente la sostenibilità ambientale (sostituzione dei motori endotermici con motori elettrici o a basso impatto ambientale dei mezzi per la movimentazione di container, installazione di pannelli fotovoltaici e installazione di torri-faro a led) e lo sviluppo della capacità operativa e logistica del terminal, per il quale verranno destinati oltre 55 milioni di euro – di cui 24 milioni dedicati all’acquisto e aggiornamento delle gru – concentrati principalmente sull’acquisizione di nuovi mezzi o nell’aggiornamento di quelli esistenti.
“La concessione rappresenta un’importante obiettivo conseguito applicando il Regolamento per le Concessioni Demaniali Marittime, adottato dal Comitato di Gestione nel febbraio 2022, che recepisce i criteri valutativi voluti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: obiettivi di traffico e di sviluppo della modalità ferroviaria, nonché la capacità di assicurare le più ampie condizioni di accesso al terminal per gli utenti e gli operatori interessati; la sostenibilità e l’impatto ambientale del progetto industriale proposto e livello di innovazione tecnologica; la previsione di iniziative di partenariato – scrive l’Authority in una nota stampa – con centri di ricerca e istituzioni universitarie; la definizione di investimenti infrastrutturali e sovrastrutturali, attrezzature e tecnologie anche in coerenza con gli strumenti di pianificazione e programmazione nazionale di settore; la capacità di assicurare un’adeguata continuità operativa del porto; un piano occupazionale che comprenda anche indicazioni sull’utilizzo della manodopera temporanea”.
L’iter per la concessione è risultato particolarmente complesso, tenuto conto delle esigenze legate alle crociere (il presidente dell’Authority è anche Commissario per le “navi bianche a Venezia).
«Un passo decisamente in avanti, che apre concretamente la stagione delle nuove concessioni nell’isola di Marghera e proietta il nostro sistema portuale nel futuro.“Ringrazio i dipendenti dell’AdSP che, insieme al Segretario generale, hanno reso possibile il raggiungimento di questo risultato, atteso da tempo. Vecon fa parte del gruppo internazionale PSA International, primo terminalista al mondo in termini di volumi movimentati, che gestisce 66 terminal intorno al mondo. Con questa concessione -ha commentato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio – diamo una prospettiva ai traffici, al lavoro portuale, alla sostenibilità, alla transizione verso un porto più moderno ed efficiente e diamo il nostro contributo alla crescita dell’intero sistema economico e logistico (oltreché portuale) del Veneto e del Nord Est».
Nel corso della seduta, inoltre, il Comitato di Gestione ha deliberato il rilascio di una concessione demaniale e correlata autorizzazione all’esercizio di operazioni portuali in conto proprio (ex art. 16 e 18 della L. 84/1994) alla società Veneta Cementi Srl, per lo svolgimento di operazioni portuali di sbarco imbarco cemento. La concessione, della durata di 20 anni (dal 1 luglio 2023 al 1 luglio 2043), ha per oggetto un tratto di fascia demaniale nella porzione meridionale del Canale portuale Brentella e prospiciente specchio acqueo per realizzarvi ed esercitarvi un accosto operativo di circa 188 metri. Il canone annuale, già ammortizzato, è pari a poco più di 120mila euro. La società – che commercializza cementi di alta qualità, qualificati come ecosostenibili – si impegna a realizzare una banchina per accogliere navi auto-scaricanti; lo sbarco del cemento avverrà in modalità automatica h24, senza produrre emissioni.