TRIESTE – La Guardia di Finanza di Trieste ha sequestrato un carico di sigarette di contrabbando, nascoste in due semirimorchi provenienti dalla Turchia via nave.
Tra la merce regolarmente trasportata e destinata ad una società di logistica di Birmingham (Inghilterra), sono stati individuati numerosi scatoloni, ognuno dei quali contenente dieci tovaglie alimentari monouso con packaging di cellophane. Avvolte nelle singole tovaglie, della lunghezza di circa 20 metri ciascuna, sono stati trovati 300 chilogrammi di stecche di sigarette utilizzate come “base” dei manufatti.
Il sequestro ha permesso di evitare illeciti profitti stimabili in oltre 140.000 euro, qualora fossero state immesse sul mercato nero.
Le sigarette sequestrate erano state inserite nell’elenco delle cosiddette “illicit whites” o “cheap whites”, quindi sprovviste delle autorizzazioni normative per poter essere commercializzate nell’ambito del mercato Ue, contenendo al proprio interno elevati livelli di catrame, nicotina e monossido di carbonio, oltre alla presenza di altri elementi non pertinenti.
Nelle scorse settimane, invece Guardia di Finanza e Sezione antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Trieste avevano sequestrato, in due differenti operazioni, oltre 15.000 bustine di tè monouso contenenti sibutramina, un farmaco anoressizzante impiegato per il trattamento dell’obesità e del sovrappeso. I carichi erano giunti nel porto di Trieste a bordo di un Tir proveniente dalla Turchia.
Il ministero della Salute aveva anche emesso un’allerta a livello europeo, con la quale la popolazione è stata invitata a non consumare tale prodotto per i gravi rischi alla salute che ne sarebbero potuti derivare.
Già nel 2010 l’Aifa aveva disposto il divieto di vendita e di utilizzo di tutti i medicinali a base di sibutramina, avallando una valutazione dell’Ema che aveva rilevato un nesso di causalità tra l’impiego della sostanza e il manifestarsi di rischi cardiovascolari.