TRIESTE – Bisogna accelerare le pratiche per la Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino, vista come grande come opportunità per il sistema portuale veneto.
È stato questo il tema dell’incontro organizzato il 10 ottobre da Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e Autorità di sistema portuale nell’ambito dei Port Days di Venezia e Chioggia. L’argomento è stato esaminato sia dal punto di vista dei vantaggi burocratici e fiscali che per quanto riguarda gli obiettivi di crescita legati al comparto industriale, logistico-portuale e imprenditoriale del territorio.
Il Decreto del Governo che ha istituito la ZLS è stato firmato il 6 ottobre 2022 a coronamento di un percorso di programmazione e confronto tra Regione e Ministero, parti datoriali, associazioni di categoria e sindacati. Il provvedimento riguarda un’area di 4.681,21 ettari tra Venezia, Rovigo e altri 17 comuni del Polesine. La zona, che ha come baricentro i porti di Venezia e Chioggia, comprende circa 2000 ettari di aree portuali e retroportuali, e altrettanti di superficie destinata allo sviluppo industriale. La possibilità per aziende e cluster produttivi di accedere al credito d’imposta e alle semplificazioni amministrative rappresenta un impulso strategico per gli investimenti a livello nazionale e internazionale, così come il coordinamento congiunto di Autorità di Sistema Portuale e Regione Veneto.
Il nuovo scenario intende valorizzare le progettualità ad alto tasso di innovazione e sostenibilità in collegamento con i Porti, generando significative ricadute occupazionali e in termini di sviluppo di sinergie con le piccole e medie imprese della regione. All’incontro del 10 ottobre ha preso parte anche il Sindaco della Città Metropolitana di Venezia Luigi Brugnaro. «Servirà la forza e il coraggio di fare presto ad attuare questo progetto: la Zona Logistica Semplificata dovrà essere un’occasione per pensare a tutta Porto Marghera, alle aree non ancora bonificate, ai marginamenti che non sono conclusi, alle dismissioni degli impianti che non sono finite e ai nuovi investimenti. Mi auguro che ci sia un percorso condiviso e soprattutto veloce e concreto» ha detto il sindaco.
Massimo Zanon, presidente della Camera di Commercio Venezia Rovigo, aveva introdotto l’incontro di lunedì presso la sede di Confindustria del capoluogo Veneto. «L’istituzione della ZLS Porto di Venezia e Rodigino è una grande conquista per i territori coinvolti e per tutto il Veneto – le sue parole – Si è trattato di un lavoro corale cui la Camera di Commercio ha partecipato nella piena consapevolezza che dare nuovo slancio a questa area significa creare opportunità, ricchezza, attirare investimenti per 2,5 miliardi di euro, dar vita a 177mila nuovi posti di lavoro».
«Con la sottoscrizione del patto per lo sviluppo del Sistema Logistico Veneto e l’ok del Governo all’istituzione della ZLS veneta – ha spiegato il presidente di AdSPMAS, Fulvio Lino Di Blasio – diamo un’accelerata a quel percorso finalizzato a rendere sempre più attrattivo il sistema portuale veneto, tra i più importanti del Paese per le dimensioni degli asset strutturali e infrastrutturali che lo caratterizzano e per il ruolo primario ricoperto nella rete trans-europea di trasporto (TEN-T)».
«La principale attrazione per gli investitori, infatti, non deve essere il credito d’imposta, bensì la vera natura del nostro tessuto industriale. È necessario creare un gruppo di lavoro che operi in sinergia, ognuno è chiamato a dare il proprio contributo. Nel piano strategico sono stati mappati i distretti, le filiere: si tratta di uno studio molto approfondito che serve a poco se non abbiamo la capacità di fare squadra» ha sostenuto il presidente di Confindustria Venezia area metropolitana di Venezia e Rovigo Vincenzo Marinese.