TRIESTE – Otto città portuali affacciate lungo le due sponde dell’Adriatico e unite da un progetto culturale innovativo: un museo virtuale per mettere a sistema il loro patrimonio storico.
L’iniziativa europea mira a promuovere il turismo sostenibile e la crescita blu dell’Adriatico, attraverso la valorizzazione dell’importante patrimonio culturale marittimo dei porti di Ancona, Venezia, Trieste, Ravenna, Fiume, Zara, Ragusa e Spalato. Tutto il materiale, consultabile sul sito web www.adrijo.eu, fa parte del progetto europeo “REMEMBER – REstoring the MEmory of Adriatic ports sites. Maritime culture to foster Balanced tERritorial growth” co-finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Croazia.
All’interno del museo virtuale, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha scelto di valorizzare alcuni punti salienti della storia dei due scali di Trieste e Monfalcone, con brevi schede descrittive, video 3d, interviste a lavoratori e immagini d’archivio. Dall’istituzione del Porto franco ai legami con le varie comunità ebraica, greco-orientale e serbo-ortodossa, con i loro musei e luoghi di culto; dall’importanza del ruolo del caffè a quello del lavoro portuale e della cantieristica, senza dimenticare quello della pesca e i monumenti iconici legati al mare e alla città di Trieste, quale l’Ursus, il rimorchiatore Audax, il Faro della Vittoria e il Castello di Miramare.
La parte digitale è stata affiancata da un allestimento realizzato ad hoc alla Torre del Lloyd, che rappresenta una sintesi dei contenuti presenti nel museo virtuale. Il percorso espositivo raccoglie un plastico storico della città e del porto, alcuni filmati e foto.