TRIESTE – Venice Port Community, realtà che raccoglie operatori portuali e stakeholders dello scalo, ha eletto Davide Calderan nuovo presidente.
Calderan, che a Venezia è alla guida di Rimorchiatori Riuniti Panfido, succede al terminalista Alessandro Becce.
«Venice Port Community (VPC) è una realtà che si è formata, tra le prime in Italia, con lo scopo di racchiudere gli intenti di tutto il mondo professionale che gravita sul porto di Venezia. L’obiettivo che tutti abbiamo è quello di avere una realtà economica funzionante e che possa sostenere l’economia cittadina, ma anche del resto del territorio». Esordisce così Davide Calderan, nell’analizzare lo stato attuale del sistema portuale. Il neopresidente eletto a metà luglio, raccoglie il testimone di una realtà che vuole più che mai esser presente nel dibattito cittadino.
Secondo VPC, il comparto portuale si pone come unica alternativa alla monocultura turistica che sta rendendo difficile la vita veneziana. Del resto, uno studio del 2020 dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale (porti di Venezia e Chioggia) e Cciaa Venezia-Rovigo “L’impatto economico e sociale del sistema portuale Veneto”, illustra la generazione di 6,6 miliardi di fatturato, occupando 21.175 addetti. Numeri che rendono l’idea di uno spaccato su quante famiglie e lavoratori poggino sul sistema portuale veneziano.
«Tutte le organizzazioni che fanno parte del porto soffrono delle stesse problematiche legate alla gestione di un sistema economico che è in difficoltà, per questo abbiamo la necessità di renderla una realtà funzionante e che garantisca la fluidità nella gestione delle navi. Siamo a fianco del presidente dell’Adspmas Fulvio Lino Di Blasio per lavorare insieme nell’ottica costruttiva di avere un porto di Venezia che lavori serenamente anche in ottica di programmazione futura» spiega Calderan.
Il neopresidente, perlatro, esprime alcuni timori legati a ciò che potrà avvenire: «C’è il fondato timore che a Roma il porto veneziano interessi marginalmente, chiediamo maggiore attenzione per il sistema economico nel suo complesso perché non può diventare un problema sociale. Venezia e il Veneto hanno nel porto un caposaldo della propria economia. Di recente, con il Covid, abbiamo visto cosa può succedere qualora il turismo sia azzerato, per questo le scelte fatte nel passato da parte del Governo centrale non possono continuare a imporre paletti che limitino la fruibilità del sistema. Come VPC siamo in prima linea per sostenere l’operato del presidente dell’Adspmas, del Comune, della Regione, affinché si remi tutti dalla stessa parte. Siamo i primi a volere un porto sostenibile e che respiri come un polmone con la sua laguna».
Da ultimo, Calderan offre una precisazione: «Basta alla logica che il porto è “brutto e cattivo”, che mangia su Venezia senza dare niente, le prove fornite in questi anni dall’Autorità portuale e dal Commissario alle crociere dimostrano che l’unità di intenti è inequivocabile e il comparto produttivo è unito. Tutti vogliamo la salvaguardia di Venezia e del suo porto, è fondamentale che la città possa dire la sua».
Venice Port Community
L’associazione comprende 39 realtà professionali dell’area portuale che rappresentano i mestieri e il saper fare dell’economia afferente al porto. Si tratta di un insieme di agenti marittimi, armatori, autotrasportatori, consorzi di imprese, enti, operatori della logistica, ormeggiatori, portabagagli, rimorchiatori, spedizionieri, terminalisti che vogliono favorire lo sviluppo degli scali di Venezia e Chioggia. Tra gli obiettivi di Venice Port Community ci sono la manutenzione ed escavo dei canali, il rispetto per l’ecosostenibilità del sistema lagunare, la coesistenza del transito commerciale, il rinnovo delle concessioni ai terminalisti per favorire gli investimenti e garantire la stabilità del lavoro. Le realtà che ne fanno parte sono: A.A.M.M, Alilaguna, Ass. Sped. Doganali, Assarmatori, Assiterminal, Assoagenti, Assologistica, Assosped, Carbones, Cima Avvisatori Marittimi, Cna Venezia, Conepo Servizi, Confcommercio, Confesercenti, Confetra NordEst, Confindustria Veneto Est, Confitarma, Conftrasporto, Ente della Zona Industriale Di Porto Marghera, Fai Reg. Veneto, Federlogistica, Federpesca, Fhp Holding, Gruppo Ormeggiatori, Guardie ai Fuochi, I Tolomazzi Incoming, International Propeller Club Port Of Venice, Interporto Rivers, Martini Bus, Nuova Clp Venezia, Portabagagli Ve, Rimorchiatori Riuniti Panfido, Raffaello Navigazione, Terminal Rinfuse Italia, Tiv, Trasmar, Turismo Ricettivo, Vecon, Venezia Terminal Passeggeri.