TRIESTE – Si chiama Yara Birkeland, è stata commissionata da un’azienda di fertilizzanti, è la prima nave al mondo a guida autonoma e propulsione elettrica ed è stata costruita dai cantieri Vard in Norvegia, controllati da Fincantieri.
C’è anche un po’ di Italia, dunque, in quella che potrebbe configurarsi come un’anticipazione di futuro nel mondo della navigazione, Nei giorni scorsi la Yara Birkeland ha completato il viaggio inaugurale nel fiordo di Oslo. Lo scafo è stato realizzato a VARD Braila in Romania e la nave è stata allestita a VARD Brattvaag in Norvegia.
Yara Birkeland è una portacontainer di 80 metri di lunghezza per 14,8 di larghezza, può trasportare 120 Teu ed è alimentata con una batteria da 7000 kW.
«Siamo orgogliosi di poter presentare la prima nave portacontainer completamente elettrica e autonoma al mondo. Taglierà 1.000 tonnellate di CO 2 e sostituirà 40mila camion diesel all’anno» ha spiegato Svein Tore Holsether, CEO di Yara.
La nave è stata realizzata per trasportare fertilizzanti tra Porsgrunn e Brevik, navigherà entro 12 miglia nautiche dalla costa e la rotta sarà gestita dal sistema costiero norvegese VTS (Vessel Traffic Service). Il sistema di guida utilizza dati provenienti da satelliti e a breve sarà implementato con dispositivi più sofisticati per migliorare la sicurezza.
«Yara Birkeland è un eccellente esempio di transizione verde e speriamo che questa nave sia l’inizio di un nuovo tipo di navi portacontainer prive di emissioni. Ci sono molti posti nel mondo con strade congestionate che trarranno vantaggio da una soluzione high-tech come questa» ha aggiunto Holsether.
Controllata da Fincantieri da gennaio 2013, Vard Group è uno dei leader mondiali nella costruzione di navi specializzate per il mercato offshore. A questa produzione però, Vard affianca navi specializzate come traghetti alimentati a LNG, navi militari e pattugliatori costieri, navi da pesca e rompighiaccio, con elevata customizzazione per ogni tipologia di nave. Il Gruppo ha tre cantieri in Norvegia, due in Romania, uno in Brasile e uno in Vietnam.