TRIESTE – Un’ideazione innovativa nata per aiutare a prendere decisioni importanti in poco tempo e tornare sani e salvi a casa. O meglio, in porto.
Stiamo parlando di SAFE – Realtime Damage Manager And Decision Support, il nuovo strumento frutto dei tavoli di lavoro del Maritime Technology Cluster FVG. Ma anche delle brillanti menti dei soggetti membri del partenariato creato per portare a casa questo risultato: la capofila Cetena, società del gruppo Fincantieri con esperienza nella progettazione dei sistemi di bordo delle navi da crociera; la triestina Arkitech.it, specializzata in soluzioni hardware e software; il Lloyd’s Register EMEA, società di classifica con competenze per migliorare la sicurezza delle navi. Senza dimenticare le due Università regionali: la SISSA con il laboratorio mathLab di modellistica matematica e calcolo scientifico e l’Università di Udine con l’Intelligent Optimization Lab (iolab.uniud.it), laboratorio di progettazione e sviluppo di metodi risolutivi per l’ottimizzazione combinatoria.
Il progetto nasce da una necessità di fondo: il Safe Return to Port, uno dei regolamenti emanati dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO – International Maritime Organization) al fine di aumentare la sicurezza delle navi passeggeri. In base ad esso una nave che ha subito dei danni dovuti a un incendio o a un allagamento deve essere capace di arrivare autonomamente a un porto se il guasto rientra entro una certa soglia. In queste situazioni, potenzialmente drammatiche, la rapidità di decisione è fondamentale. Ed ecco che il Decision Support System entra in gioco. Grazie ai suoi strumenti software, infatti, aiuta ad analizzare in brevissimo tempo migliaia di configurazioni degli impianti di bordo, a valutare in tempo reale la migliore soluzione per il sistema nave, nonché di raccogliere e integrare tutti i dati relativi allo stato effettivo dei diversi impianti a bordo; quindi di suggerire il miglior scenario possibile: continuazione con una navigazione sicura, rientro in porto o, nel peggiore dei casi, l’abbandono della nave.
Avviato a luglio 2019, SAFE – Realtime Damage Manager And Decision Support è stato cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale come progetto di ricerca e sviluppo per il settore delle Tecnologie Marittime (POR FESR 1.3.b Regione FVG).