TRIESTE – L’interporto di Pordenone potrebbe presto avere un collegamento ferroviario diretto con Cervignano per sfruttare la direttrice con Duisburg.
Ne stanno discutendo Alpe Adria (la società di logistica del porto di Trieste) e Hupac, la società internazionale che gestisce il terminal della struttura pordenonese.
Ad annunciarlo oggi l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, che ha illustrato anche la procedura per la realizzazione della cosiddetta “stazione elementare” a servizio di Interporto Pordenone.
«Da febbraio è previsto un nuovo collegamento via Cervignano che permetterà alle merci di raggiunge la Germania lungo la tratta Trieste-Duisburg» ha spiegato Amirante, rivelando anche alcuni dettagli dell’operazione, non ancora conclusa.
L’iniziativa dovrebbe sopperire alla mancanza di un collegamento diretto, sostituito da Hupac per ragioni di scarsa redditività con una linea alternativa che raggiunge Busto Arsizio, per poi arrivare al polo tedesco. L’alternativa che dovrebbe – salvo sorprese – entrare in funzione a febbraio – prevede l’arrivo dei carri da Pordenone a Cervignano dove, dopo una sosta tecnica, le merci sarebbero instradate sulla linea Trieste-Duisburg. L’accordo dovrebbe poter contare su otto partenze settimanali.
Sempre a proposito dell’Interporto di Pordenone, Amirante, rispndendo alla Commissione regionale competente, ha anche specificato che il completamento della “stazione elementare” richiederà un investimento di circa 30 milioni di euro. «Vista la cifra, la legislazione sugli aiuti di Stato prevede che per finanziare l’opera con soldi pubblici – ha spiegato l’assessore – vada presentata una notifica preventiva alla Commissione europea, percorso che dura almeno un anno. Per cui prima di procedere con una norma ad hoc per sostenere i lavori è necessario attendere i tempi tecnici».
A novembre dello scorso anno c’è stato un tavolo di confronto che ha visto coinvolti RFI e l’Interporto. In quella circostanza ha partecipato anche la Regione, svolgendo un’azione di coordinamento fra le parti interessate, nell’ottica di proseguire il percorso finalizzato ad assumere tutti gli elementi utili sia sotto il profilo finanziario, sia di approfondimento tecnico per la realizzazione dell’infrastruttura (che servirà a far entrare e uscire treni sia lato Ovest che lato Est).
Nel 2017, con una apposita legge regionale, sono già stati stanziati 3 milioni di euro, di cui 1,8 milioni sono già stati anticipati. La cifra è stata destinata all’allungamento dell’asta di manovra a 750 metri e per la realizzazione di un parcheggio di accesso al terminal. Nel 2019 invece, sono stati stanziati 10,5 milioni, di cui anticipati 4,5. La somma servirà per ampliare il piazzale intermodale, realizzare un magazzino raccordato e un fascio di binari per la sosta carri, l’acquisizione di aree per lo sviluppo e l’ampliamento del terminal, l’ampliamento del piazzale intermodale e la manutenzione straordinaria del centro logistico.
In sintesi, il Servizio portualità e logistica integrata della Regione ha concesso all’Interporto di Pordenone 14,6 milioni, erogandone 6,3. Dei relativi lavori, dal cronoprogramma fornito da Interporto, risulta che l’ultimazione delle opere dovrebbe avvenire entro la fine del 2024, per concludersi con tutte le certificazioni ed i collaudi, entro il mese di giugno 2025.