TRIESTE – Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato all’unanimità, nella seduta del 2 agosto, il progetto per la Stazione ferroviaria di Servola, nell’area dell’ex Ferriera del porto di Trieste.
Si tratta del via libera che permette, dopo un lungo percorso di valutazione e la chiusura della Conferenza dei Servizi, di far partire le procedure di gara per la realizzazione del progetto da 180 milioni di Euro della “grande stazione di Servola”, che sarà parte fondamentale del futuro Molo VIII, secondo terminal container dello scalo.
In realtà gli interventi comporteranno una spesa di circa 198 milioni di euro (all’inizio erano 180) e riguardano la realizzazione della nuova stazione ferroviaria, la messa in sicurezza permanente delle aree, i nuovi svincoli stradali per l’accesso dalla Grande viabilità e gli edifici a uso pubblico.
Nei giorni scorsi la chiusura della Conferenza dei Servizi, per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento, nella quale erano stati raccolti tutti i pareri e le osservazioni delle Amministrazioni e degli Enti interessati, le prescrizioni e le raccomandazioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici, nonché gli esiti della Verifica preventiva dell’interesse archeologico e della Valutazione di impatto ambientale.
Formalmente la determinazione del CSLLPP si riferisce al progetto “Estensione delle infrastrutture comuni per lo sviluppo del Punto Franco Nuovo” – Fascicolo A, finanziato a valere sui fondi del Fondo Complementare al PNRR.
La decisione autorizza la prosecuzione dell’iter del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica, richiedendo comunque come condizioni finali prima dell’aggiudicazione che si concluda la procedura di autorizzazione paesaggistica della Regione FVG relativamente al nuovo “Parco urbano”, (progettato a beneficio della cittadinanza del quartiere di Servola ) e che si realizzi nel frattempo anche il perfezionamento della procedura di autorizzazione idraulica, sempre in capo alla Regione FVG.
Considerati i tempi di realizzazione imposti dalla complessità del progetto tecnico, che ha attraversato peraltro un lungo iter approvativo, la chiusura effettiva dei lavori è fissata a dicembre 2026. Sarà quindi necessaria la formalizzazione della proroga di nove mesi, rispetto a quanto definito in origine (marzo 2026).
Il CSLLPP, inoltre, richiede che nella scelta del contraente, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sia valutata la congruità delle modalità tecniche e organizzative proposte proprio per garantire il rispetto dei tempi.
L’Autorità di Sistema portuale, in qualità di Stazione appaltante, dovrà ora indire la procedura di aggiudicazione entro 90 giorni dalla data di comunicazione della determinazione, dandone comunicazione alla Cabina di regia del PNRR, alla Segreteria tecnica della Presidenza del Consiglio dei ministri, e al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel frattempo, le procedure di gara, erano già state avviate con la fase di pre-qualificazione dei possibili offerenti, ma solo ora, una volta perfezionate le due autorizzazioni richieste, potranno effettivamente essere aggiudicati i lavori.